Per non prendersi troppo sul serio
Questo blog nasce dal desiderio di mostrare l'altra faccia della medaglia e ridere insieme di quello che comunemente capita a tutti i mortali, me compresa, perchè nessuno ci crede che non sono una donna bionica e l'essere fa fatica a congiungersi con l'apparire. Chissà che, così facendo, non me ne convica anch'io?
mercoledì 13 novembre 2013
giovedì 12 settembre 2013
Malasanità
Da
un po' di giorni mio marito è molto nervoso.
Dopo
due attacchi ischemici in tre mesi, che hanno lasciato il segno, gli
riesce sempre più difficile lavorare, come prima.
Per
giunta questa mattina gli si è gonfiato il piede che da tre giorni
trascina, costringendolo all'immobilità.
Ho
cercato in tutti i modi di convincerlo a fare una pausa, ma per lui
le ferie sono una perdita di tempo.
"Cos'altro
si deve inventare il Padreterno per farti fermare?" gli ho detto
a brutto muso.
Poi
ho pensato che il medico di base, che lo conosce, avrebbe potuto
aiutarmi.
Così
gli ho telefonato, informandolo della situazione e del fatto che la
pressione, nonostante le medicine era molto alta.
Gli
ho detto che temevo il ripetersi di un altro attacco ischemico e se
poteva prescrivergli qualche calmante.
Mi
ha risposto, dopo essersi informato di che si occupava( ha una
piccola azienda che naviga in cattive acque), mi ha risposto che non
c'erano per lui medicine.
L'unica
efficace è risolvere i suoi problemi finanziari.
PS.
Quando si ruppe la tibia due anni fa, al pronto soccorso
diagnosticarono una contusione all'alluce, guaribile in 5 giorni.
L'alluce non aveva infatti subito fratture come evidenziava la
radiografia.
Ma
5 giorni dopo mio marito dovette urgentemente ricoverarsi per
sospetta cancrena alla gamba.
Fu
con la radiografia al posto giusto(bastava sollevare la pedana del
pantalone per accorgersi dove aveva battuto), che si accorsero che
doveva prima far rientrare l'infezione, poi ingessarsi per tre mesi.
Che
dite lo scrivo il libro vaff... consigliato dallo psicologo?
Etichette:
malasanità,
medici,
rimedi,
vita
martedì 10 settembre 2013
Medicine e dubbi
Fermo
restando che , secondo secondo la stragrande maggioranza di medici specializzati nella patologia di cui soffro, non ho niente che
giustifichi i casini che io racconto (riconosciuta dalla commissione esaminatrice, composta da altri medici, invalida al 100% ), mi sono state prescritte
medicine sulla base di referti diagnostici opinabili, ma a loro dire
inoppugnabili.
da prendere a vita
Ra....(1compressa
al mattino )per la pressione
Rab........(1compressa
al mattino)per tutelare lo stomaco
Ly....(2compresse
ore 8, 1compressa ore 20)per la neuropatia
Ca...(1
compressa a stomaco pieno)per fluidificare il sangue
Ri....(una
compressa la sera)per il dolore
In....(1goccia
all'occhio sinistro mattina e sera) per la retinopatia.
KE....(antiallergico).
E....miorilassante
Tac.....antidolorifico
Ma....antiacido
Pre....attivatore
peristalsi intestinale
Vo....antidolorifico(fiale)
Mu..miorilassante(fiale)
ecc..
118 che ho smesso di usare visti i casini che ne derivano
Poichè
nessuno dei rimedi suddetti sortisce effetto su tutti i casini
che io racconto, mi sono scontrata, a Dio piacendo, nel2003 in un medico alternativo
che ha conquistato la mia fiducia attraverso l'esito spesso
miracoloso delle sue semplici cure.
Il
medico di cui parlo è uno che crede a quello che gli dico,uno che
ama le persone e non il loro denaro, che ha studiato e continua a
farlo con passione. usando test a mio parere attendibilissimi, visto
che ogni volta la cura sortisce l'effetto desiderato.
E
lui che mi ha prescritto ciò che ho elencato di seguito, per
ammazzare gli intrusi che hanno preso dimora nell'apparato
gastrointestinale, da cui sferrano attacchi a tutto il corpo.
PER
UN MESE
Pe........
.(5gocce risveglio e sera, lontano dai pasti )
FM
C........(5 gocce tre volte al giorno lontano dai pasti )
FMS....(5
gocce tre volte al giorno lontano dai pasti )
LI....(una
compressa di ogni tipo al risveglio e la sera lontano dai pasti)
FINO
A QUANDO FINISCE LA CONFEZIONE
Je...(una
compressa dopo i tre pasti)
R......(10gocce
tre volte al giorno lontano dai pasti)
PER
CINQUE GIORNI
V.....(1
compressa a stomaco pieno, la sera )
POI
Sale inglese
DIMENTICAVO!
Proibiti
inoltre i lieviti, gli zuccheri, la frutta e i funghi( poco male
perchè non sono la mia passione), i latticini.
Da
evitare le solenacee, gli insaccati, i prodotti lavorati
industrialmente, il maiale.
Non saranno un po' troppe?
Continuo
a sperare che la medicina ufficiale e quella alternativa imparino a
comunicare tra loro.
sabato 22 giugno 2013
mercoledì 5 giugno 2013
Domande
Le
impegnative sono state tutte timbrate.
Il
primo appuntamento è oggi, alle 11.30 a Chieti per un ecodoppler
carotideo.
Andremo
con la mia macchina perchè ieri quella di Gianni, lo ha lasciato per
strada a 20 Km da casa, e ha dovuto chiamare il carro attrezzi( 80 euro) .
Ora
è all'officina.
Meno male che non si è rotta mentre mi portava dall'otorino o mentre andava al CUP a timbrare le ricette!
Meno male che non si è rotta mentre mi portava dall'otorino o mentre andava al CUP a timbrare le ricette!
Ma
gli è successo dopo, quando ha cercato di recuperare un po' di lavoro trascurato per via dei gionalieri accompagnamenti della sottoscritta dai vari "mi dica".
Lui lavora fuori città e la ditta del pronto soccorso auto forse aveva bisogno di quei soldi e poi anche la Volvo, poverina perchè il mercato è in crisi e poi neanche più le aggiustano le macchine , perchè la gente va a piedi o, se ce l'ha, in bicicletta.
Lui lavora fuori città e la ditta del pronto soccorso auto forse aveva bisogno di quei soldi e poi anche la Volvo, poverina perchè il mercato è in crisi e poi neanche più le aggiustano le macchine , perchè la gente va a piedi o, se ce l'ha, in bicicletta.
Si
dà il caso che noi nè a piedi nè in bicicletta possiamo andare.
Che
dite la metto o no la maglia con la scritta?
Magari
con un golf sopra da sbottonare all'occorrenza.
Etichette:
domande,
malasanità,
programmi,
rimedi
martedì 4 giugno 2013
La scritta
La
volevo riportare al negozio dove ieri l'avevo comprata, la maglietta
con la scritta non propriamente adeguata ad una donna della mia età,
di chiesa e rispettosa delle persone.
Mio
figlio, quando mi ha detto cosa significava, sono caduta
dalle nuvole, perchè avevo solo guardato che mi entrasse e che
costava poco nel negozio cinese vicino casa.
"Questo
succede a chi non conosce l'inglese", mi ha detto con
aria saccente.
(Quando a lui assegnarono alle medie la classe di francese facemmo le carte false per fargli imparare l'inglese e lo mandammo anche in Inghilterra, cosa che ai miei tempi non poteva succedere. Alle suore 60 anni fa o mangiavi quella minestra o saltavi dalla finestra.)
(Quando a lui assegnarono alle medie la classe di francese facemmo le carte false per fargli imparare l'inglese e lo mandammo anche in Inghilterra, cosa che ai miei tempi non poteva succedere. Alle suore 60 anni fa o mangiavi quella minestra o saltavi dalla finestra.)
"Se
la metti quando vai alla preghiera con persone della tua età , puoi
stare tranquilla che nessuno ti dice niente. "Ha aggiunto con aria ironica.
Ma
questa mattina, quando mi sono ritrovata il sacchetto con lo
scontrino pronto vicino alla porta, ho desiderato indossare la
scandalosa maglietta e farci una foto e poi postarla qui.
Poichè
da anni giro per medici a causa della mia incapacità di deambulare e
poichè, dopo essermi sottoposta ad ogni genere di sevizie, mi hanno
risposto che devo curare il cervello, ho seguito il loro consiglio...eppoichè
lo psicologo dopo due incontri mi ha consigliato di scrivere un libro
dal titolo VAFF... a tutti quelli che non mi credono, eppoichè io
non trovo il coraggio di farlo...
Che
non sia questa la strada per uscire dal fosso?
Portarlo
scritto sulla maglietta.
Chi
vuole capire capisca.
Etichette:
Figli,
malasanità,
riflessioni,
rimedi,
vita
mercoledì 1 maggio 2013
Fede
Quando,
13 anni fa, cominciai a frequentare il gruppo di preghiera, conobbi
una donna di grande fede, molto povera, ma piena di Spirito Santo.
A
quei tempi suo figlio era disoccupato e lei passava il tempo a
pregare il Signore perchè il figlio trovasse un lavoro.
Un
giorno mi disse: Mi trovi un lavoro per mio figlio?"
Le
risposi:"Cosa sa fare?"
"Niente!"
"Cosa
gli piace fare?"
"Niente!"
"Come
puoi trovare quello che cerchi, se le cose stanno così?"
Risposta
"Allora
dove sta il miracolo?"
Etichette:
desideri,
esperienze,
fede
venerdì 19 aprile 2013
Provvidenza
Quando
avevo desiderato di non fare l'orlo ai pantaloni di Annamaria, non
sapevo che mi dovevo affettare un dito per evitare una carità così
elementare.
Perchè
dire di no ad Annamaria, una piccola di Dio, strumento potente della
sua salvezza, almeno per quello che mi riguarda( è stata lei
nell'ambito della missione parrocchiale del 2000 a portarmi a casa
il primo annuncio ), è peccato mortale, anzi mortalissimo, se così
si può dire.
Ma
io odio fare le pieghe ai pantaloni, un odio viscerale, atavico.
Per
il resto faccio tutto, specialmente le cose difficili, con l'ago, il
filo e la macchina da cucire.
Ho
continuato anche se l'occhio e le mani e le braccia mi hanno
costretto a brusche e ripetute frenate.
E
quando io funziono( si fa per dire), si ammutina la macchina.
Il
problema nel farle il piacere era che i suoi orari ( mattina e sera
va al centro di igiene mentale), non coincidono con i miei, a meno di
invitarla a pranzo.
Ma
anche questa non era per me una prospettiva piacevole, visto come
negli ultimi tempi i pranzi vanno a finire.
Quando ho telefonato ad Annamaria, per dirle che non potevo, mi ha risposto che Dio aveva già provveduto, perchè i pantaloni glieli aveva accorciati Luciana.
Etichette:
desideri,
fede,
provvidenza,
vita
domenica 14 aprile 2013
Piste per disabili e arredi
Prima
o poi mi deciderò a scrivere il libro che mi ha consigliato il
musicoterapeuta.
Il
problema è il titolo.
Come
può, una che ha un blog chiamato ASUAIMMAGINE, scrivere un libro
intitolato VAFF......?
sabato 30 marzo 2013
AUGURI
MICHELA
Questa bambola dolce me l'ha regalata Michela. E' la prima volta che una foto "uscita male" non la cancello.
Il cuore è l'album dove ogni gesto d'amore è custodito.
Michela è forte!
Ha pensato che era troppo poco una bambola per me, ci voleva anche una campana di cioccolato fondente.
"Questo lo può mangiare, vero?", mi ha detto, porgendomi il dono, "Me lo sono ricordato!".
Non sono abituata ai regali e, da quando sono nati i nipotini, sono sempre in loro funzione.
Perciò oggi ho dedicato un POST a chi mi ha fatto tornare bambina.
Iscriviti a:
Post (Atom)